Costruito tra la fine del secolo XVI e gli inizi del XVII si caratterizza per le consuete forme tardo-gotiche.
L’edificio, presenta una semplice facciata sormontata da un timpano ed arricchita da una finestra ad oculo con vetri policromatici che compongono l’immagine di san Giuseppe e Gesù Bambino, mentre all’interno l’impianto ad aula è contraddistinto da una copertura con volta a sesto acuto.
L’altare ospita una struttura lignea che contiene il simulacro di San Giuseppe. Ai lati dell’aula si trovano due cappelle. In quella di destra è il simulacro di santa Lucia del XV secolo. In quella di sinistra una statua della Vergine del XVIII secolo, un Gesù bambino del XIX secolo e l’antica campana del santuario fatta fondere dal canonico Antonio Canavera nel 1639.
Nella sagrestia del santuario è conservata un’acquasantiera su cui è impressa un’effigie di santa Chiara mentre si difende dai saraceni innalzando l’ostensorio.
