Nell’estremo sud-ovest della Sardegna, a pochi metri della costa, spunta sospeso in mezzo al mare il faraglione più alto del Mediterraneo, Pan di Zucchero.
Conosciuto fino al XVIII secolo con il nome sardo Concali su Terràinu, Pan di Zucchero è tra i monumenti naturali più imponenti e spettacolari dell’Isola, simbolo della costa dell’iglesiente.
Si raggiunge facilmente con un’imbarcazione, e una volta raggiunte le pareti rocciose, gli appassionati di climbing, con attrezzatura e supportati da guide specializzate, possono scalare i suoi 133 metri.
Una volta in cima saranno ben visibili ai tuoi occhi i tre scogli minori, due dei quali detti s’Agusteri e il Morto. Tutti e quattro i faraglioni di Masua, frutto dell’erosione marina che ne ha generato il distacco dalla terraferma, sono composti da calcare cambrico, chimicamente quasi puro.
Da non perdere assolutamente la vista dalla costa del tramonto che incornicia l’imponente roccia, uno spettacolo di luci solari che si irradiano dalla sagoma calcarea con tutte le tonalità del giallo e dell’arancio.
